Vino e olio extravergine. Due pilastri della dieta mediterranea e ingredienti cardine sulle tavole degli Italiani da tempi immemori. Due elementi che vanno di pari passo in cucina, condividendo aspetti simili e accompagnando i piatti della tradizione, così da regalare sapori e profumi difficili da dimenticare.
È un legame forte, quello tra olio e vino: entrambi frutti della terra madre, lavorata con cura e competenza.
E se per ogni occasione si ha la possibilità di scegliere da una vasta gamma di olio evo e vino è appunto perché ognuno di questi prodotti è unico nel suo genere. Svariati sono infatti i piccoli ma grandi fattori che contribuiscono alla buona riuscita di un vino e un extravergine di qualità, quali: tipologia e stato dei vitigni o ulivi coltivati, condizioni atmosferiche, lavorazione per arrivare fino alla conservazione.
Ma se esistono così tante diverse tipologie di vino e olio è bene sapere come sceglierli con coerenza, senza incappare in errori facilmente evitabili con un pizzico di informazione e attenzione in più.
Esistono due trucchetti per abbinare correttamente olio d’oliva e vino, creando la giusta sinergia tra odori e sapori, protagonisti di tutte le cucine della bella Italia.
Il primo che vogliamo condividere si definisce “abbinamento per concordanza”; come è facilmente intuibile dal titolo, in questo caso si punta alla scelta di un vino e un olio evo che “vadano d’accordo” con i sapori e gli umori della portata principale, senza creare contrasti netti.
Semplicemente, basta che vino e olio abbiano caratteristiche comuni al cibo che si decide di servire: delicato con delicato, saporito con saporito, dolce con dolce e così via.
Al polo opposto troviamo invece “l’abbinamento per contrasto” e qui vige la regola quasi contraria e decisamente più azzardata. Seguendo questa strategia si andrà alla ricerca di quel vino o olio che avranno sapori e odori in contrasto a quelli del piatto principale… attenzione però, bisogna cercare di trovare comunque un equilibrio tra i vari elementi, senza creare disarmonie o stonature.
Questi escamotages per abbinare olio e vino correttamente è una lezione che una volta imparata non si dimentica più. Proporre un piatto ben bilanciato in tutte le sue componenti e creare quell’atmosfera sinergica che duri per tutto il pasto è il fulcro di una vittoria culinaria certa.
Scopriamo ora insieme come progettare tale esperienza scegliendo olio d’oliva extravergine e vino giusti.
La scelta del piatto da portare a tavola ha sia una variabilità stagionale, ovvero dipende dalla stagione in cui ci si trova ma, ha anche una variabilità “emotiva”, ovvero dipende un po’ da quello che si desidera assaporare in quel preciso momento.
Se si decidesse di preparare un menù a base di pesce o carni bianche, il condimento ideale sarebbe un olio extravergine fruttato leggero, come il nostro Veneto Valpolicella DOP – Passioni di Verona o la recente selezione che sta spopolando, l’Or De Noires. In abbinata ad un piatto completo così delicato si può pensare ad un buon bicchiere di Lugana DOC o, se si vuole un po’ più di sapidità, anche ad un Soave DOC – entrambi della selezione Cort’Emilia Bonamini.
L’elemento cardine di questa realizzazione è la leggerezza e la delicatezza dell’intera preparazione e abbinata, assecondando i gusti principali senza creare discordie.
Se invece il filone scelto ha un sapore un po’ più intenso e importante come una buona bruschetta all’Italiana, una zuppa di legumi o una succosa bistecca alla brace allora in questo caso è meglio valutare la scelta di un olio evo altrettanto strutturato. Potrebbe essere il caso del nostro pluripremiato Vert De Vertes o del nostro storico Santa Giustina, entrambi verdi sia in composizione che in bocca.
In questo caso, l’abbinata con il vino lascia da parte i freschi e delicati vini bianchi e punta subito a vini rossi decisi quali il Valpolicella DOC, scegliendolo in base al piatto proposto. La linea vini Cort’Emilia Bonamini dispone di 3 diverse tipologia di Valpolicella: il Valpolicella DOC, il Valpolicella Ripasso Superiore DOC e l’Amarone della Valpolicella DOCG.
Se si volesse ribaltare la situazione allora un esempio di abbinamento a contrasto potrebbe, invece, presentarsi a fine pasto, quando si arriva al dessert e al momento più opportuno per sfatare il mito “con il dolce va il dolce”.
Il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry “Cort’Emilia Bonamini” si sposa bene con dolci a base di pesche, frutti di bosco o pasticceria secca; quindi dolci sì, ma meno zuccherini e che quindi potrebbero riservare qualche nota più amara o aspra, capace di armonizzare al meglio l’abbinata.
Un’ultima chicca: strano ma vero, non solo vino ma anche l’olio d’oliva extravergine può essere abbinato a dolci!
Un fruttato leggero come il nostro Garda DOP si sposa bene il gelato, specialmente alla vaniglia o alle creme.
Un fruttato medio come il nostro Campo di Casa trova lode in abbinata a strudel di mele o dolci con frutta fresca e per finire, si può addirittura osare con l’accoppiata cioccolato fondente e Veneto Valpolicella DOP.
Alla fine, non esistono regole precise da seguire, l’importante è saper preferire i vini e gli oli che più piacciono e che maggiormente riescano ad esaltare quello che si vuole portare in tavola.
La nostra tradizione, come Italiani e come Frantoio Bonamini, è ricca di prodotti di qualità tra cui scegliere… l’unica cosa che rimane da fare è provare, sperimentare, azzardare, per poi raccogliere trionfi di sapori a base di vino e olio extravergine.