La prima domanda, che affolla la mente di tutti coloro che iniziano ad avanzare i primi passi nel vasto mondo dell’olio extravergine d’oliva italiano e non, è sempre la stessa. Che sia per semplice curiosità e cultura generale o per un profondo interesse nei confronti della materia, il primo gradino verso la scalata alla scoperta è trovare una risposta al quesito “come scegliere l’olio extravergine di oliva?” e, in particolare, per noi che da bravi Italiani amiamo il nostro prodotto e siamo fieri di consumarlo e supportarlo, “come scegliere l’olio extravergine d’oliva italiano?”.
Se si pone tale domanda a 10 produttori di olio evo, probabilmente si riceveranno 10 risposte diverse tra loro;
ma noi di Frantoio Bonamini, una realtà che spicca nel panorama della produzione di olio extravergine d’oliva italiano, siamo arrivati ad una conclusione che racchiude in una singola risposta il bagaglio di esperienze che ci siamo creati nel corso dei nostri 55 anni di attività nel mondo dell’olio d’oliva extravergine.
E ora, abbiamo pensato di condividerla con voi… così che tutti possiate prendere la decisione più corretta nella scelta dell’olio d’oliva da tenere sugli scaffali della vostra cucina, pronto per essere usato nelle ricette di tutti i giorni e da portare sulla vostra tavola quotidianamente, così da poter donare quel valore aggiunto che solo un buon olio extravergine d’oliva italiano può regalare.
Tralasciando per un attimo il fattore “gusto” che nella scelta dell’olio extravergine riveste un ruolo del tutto soggettivo, vorremmo prestare particolare attenzione a quelle caratteristiche invece oggettive; quelle peculiarità che vi condurranno nel migliore dei modi attraverso le infinite vie dell’olio extravergine d’oliva italiano.
Certificazioni, denominazioni nazionali e internazionali… sono le maggiori garanzie per il consumatore, il colpo sicuro, la scelta finale indubbiamente corretta.
Olio Veneto Valpolicella DOP, olio DOP Garda, olio d’oliva Biologico e Monocultivar o Cru sono tutti quei piccoli ma rilevanti dettagli che non vi faranno cadere in tentazione, anzi vi terranno la mano durante tutto il processo di scelta dell’olio extravergine d’oliva italiano che più fa per voi, stando attenti a non favi scivolare sull’olio d’oliva sbagliato.
DOP (Denominazione di Origine Protetta) è un marchio di tutela giuridica della denominazione, che viene attribuito dall’Unione Europea agli alimenti, quindi nel nostro caso all’olio di oliva extravergine, le cui caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente ed esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti. Rappresenta inoltre, per il consumatore, la massima garanzia dell’origine del prodotto.
La nostra gamma di EVO può vantare ben tre prodotti che rientrano con onore nella fascia dell’olio veneto DOP: il pluripremiato olio Veneto Valpolicella DOP, suo fratello il Veneto Valpolicella DOP – Passioni di Verona e la nuova aggiunta, l’olio DOP Garda.
Il nostro fiore all’occhiello, un olio extravergine d’oliva prodotto con le tipiche varietà locali autoctone Favarol e Grignano, è finemente fruttato, dal colore giallo dorato con sfumature che tendono al verde; un olio di oliva dolce e amabile, adatto ai palati delicati e consigliato in abbinamento a piatti leggeri di pesce bollito o alla griglia e su carni bianche.
Se si parla di olio Veneto Valpolicella DOP, il prossimo passo da fare è assolutamente menzionare l’altro nostro olio evo che si è guadagnato tale importante denominazione: il Veneto Valpolicella DOP – Passioni di Verona. Unica differenza che intercorre tra i nostri due certificati più importanti è il periodo di raccolta e l’epoca di produzione che, anche se si differenziano di poche settimane, l’andare a raccogliere un frutto più avanti di maturazione produrrà un olio extravergine d’oliva più delicato, come il nostro Passioni di Verona, in grado comunque di rinnovare il dolce piacere culinario.
Da qualche anno a questa parte abbiamo deciso di ampliare i nostri orizzonti inserendo tra i nostri scaffali anche un diverso tipo di olio dop: non più olio Veneto Valpolicella DOP, ma bensì olio Garda DOP. Cambiando zona di produzione, che dalla preziosa Val d’Illasi passa alla sponda Veronese del Lago di Garda, non cambia solo la denominazione ma ogni singola caratteristica, dalla più piccola fino alla più rilevante, è soggetta a modifiche. Un olio extravergine d’oliva prodotto con le classiche varietà come Casaliva, Frantoio e Leccino, le quali donano un olio extravergine dalle note dolci e con un retrogusto tipico di mandorla; è consigliato in abbinamento a vari piatti e ricette a base di pesce di lago, carpacci di carne e pesce, pinzimoni e formaggi molli. Particolarità che apporta maggiori punti a questo nostro olio del Garda DOP è che il suo caratteristico gusto lo rendono l’alleato perfetto nella preparazione anche di dolci, in abbinamento al cioccolato, su sorbetti o gelati.
Incredibile ma vero: che il dolce mondo possa andare d’accordo con la spiccata realtà dell’olio extravergine di oliva italiano è una novità che di rivali non ne ha!
La protezione dell’ambiente non è uno slogan e noi di Frantoio Bonamini, che da sempre manteniamo un profondo legame con la fertile terra che ci circonda, lo sappiamo bene. Infatti, la miglior certezza che abbiamo è sapere di avere la possibilità di produrre il nostro olio d’oliva extravergine in armonia con le risorse disponibili, garantendo un futuro, non solo a noi stessi, ma anche alla fertilità del nostro bene più prezioso.
Il nostro olio di oliva biologico, con certificazione etica e ambientale controllata da ICEA, si presenta con un colore giallo dorato mischiato a leggere sfumature di verde e sia al naso che a contatto con il palato, esprime tutte le sue caratteristiche da olio extra vergine mediamente fruttato. I consigli d’uso per questo olio evo bio sono rigorosamente a crudo su primi piatti di pasta, carni bianche e verdure cotte o stufate.
Che Frantoio Bonamini sia sempre alla ricerca di apportare continue migliorie alla propria produzione di olio di oliva extravergine, con piccole aggiunte, modifiche o esperimenti, questo si sa. Ed è anche noto al grande pubblico che, grazie a premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tale scommesse sono un rischio che siamo contenti di aver preso. A lungo andare l’introduzione di prodotti come i CRU o l’olio extravergine Monocultivar, ha portato il nostro frantoio a collocarsi tra i primi posti dell’ampio scenario dell’olio extravergine d’oliva italiano.
Queste due denominazioni suoneranno forse nuove alle orecchie di tutti coloro che per le prime volte si approcciano alla conoscenza dell’olio evo, ma noi siamo qui per fare chiarezza e quindi diamo il via alle presentazioni dei nostri CRU, incluso il nostro olio Monocultivar Grigano.
Si definisce un uliveto CRU quando clima, suolo e altri fattori, naturali e non, conferiscono all’olio d’oliva caratteristiche uniche, specifiche e non riproducibili, diverse da tutte quelle presenti in altri oli, anche prodotti in luoghi vicini.
La nostra prima scommessa nell’ambito è stata il Campo di Casa; chiamato proprio così in quanto le olive utilizzate provengono direttamente dai 950 olivi che compongono l’oliveto intorno al frantoio. Il giusto e studiato blend ha fatto in modo che riuscissimo a creare un olio extra vergine di oliva equilibrato nelle sue sensazioni di frutta fresca con note morbidi e dolci, che lo rendono l’alleato perfetto per la presentazione finale di piatti come il pesce, la pasta con sughi bianchi, formaggi freschi, verdure lesse o bollite.
Tra i CRU, la menzione che forse ci fa più onore e che con entusiasmo è stata accolta tra i banchi di degustazione dei maggiori esponenti dell’olio extravergine d’oliva italiano è il nostro olio extravergine Monocultivar Grignano.
Il Grignano è una delle nostre varietà autoctone locali, alla quale siamo molto legati e sulla quale sappiamo di poter contare nella buona riuscita del prodotto finale. In questo caso presente al 100% in purezza, la varietà Grignano produce un olio d’oliva extra vergine fresco, con sentori di erba e mela verde e a contatto con il palato è in grado di esprimere tutta la sua carica fruttata e la sua naturale morbidezza. Provarlo a crudo su insalate di mare e crostacei al vapore, primi piatti con molluschi, pesce ai ferri, carni bianche o formaggi freschi e sarà chiaro come il sole il perché abbiamo deciso di intraprendere questa strada; dapprima in salita e incerta ma che, una volta arrivati alla vetta, ha saputo sconvolgere positivamente la nostra idea primitiva di olio extravergine di oliva italiano e in particolare di olio monocultivar.