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Perché l’olio galleggia sull’acqua?

Le leggi della fisica in cucina: il galleggiamento dell’olio sull’acqua

L’esperimento fisico/scientifico più popolare, al quale ci si approccia quando si comincia per la prima volta a parlare di fisica, consiste proprio nell’unire acqua e olio e rimanere poi stupefatti dal risultato che questa mescolanza crea. Ebbene sì, acqua e olio evo non si mischiano, anzi formano due fasi nettamente separate.
Ma come è possibile? Perché nella loro fase di separazione l’acqua va sempre sul fondo e l’olio d’oliva risale in superficie?

Per rispondere a questa domanda, facciamo riferimento al principio di Archimede, il quale stabilisce che: “Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto pari al peso del volume del fluido spostato”. Questo principio sta alla base del galleggiamento delle navi, è il principio che ci fa sentire più leggeri quando siamo immersi completamente nell’acqua e, se il fluido è l’aria, è anche il principio che fa in modo che i palloncini a elio volino verso l’alto in cielo.
Nel nostro caso però, parlando di mescolanza tra acqua e olio, parliamo di una spinta idrostatica di un liquido rispetto a un altro; infatti, un liquido, in questo esempio l’olio d’oliva extravergine, si pone sopra un altro, l’acqua, quando ha una densità minore.

La densità: cos’è e perché se ne parla?

In termini scientifici la densità di un corpo è definita come “il rapporto fra la massa dello stesso e il volume occupato da tale massa”; sostanzialmente indica quanto le molecole di un oggetto sono vicine fra loro. In parole spicce, più la densità è alta e più un oggetto è pesante e sarà attratto verso il basso dalla forza di gravità, a parità di volume.

La densità dell’olio extra vergine di oliva è minore rispetto a quella dell’acqua quindi l’effetto voluto quando si mescolano i due liquidi è che l’olio evo, risultando più leggero dell’acqua, tende a salire in superfice e a stratificarsi su di essa, piuttosto che sotto.

Olio Galleggia

L’immiscibilità: due fluidi che non si mescolano

La molecola d’acqua assomiglia vagamente ad un magnete, con due poli, uno positivo e uno negativo. Tali molecole vengono chiamate polari, proprio per il fatto di avere due poli opposti; ma, esistono anche molecole che non hanno nessuna carica e sono solitamente neutre, quest’ultime chiamate apolari, sono le molecole dell’olio d’oliva evo.

A questo punto è facilmente intuibile come le molecole di sostanze polari non riescano o possano creare legami con le molecole delle sostanze apolari, cioè proprio non si mischiano.
Nonostante ciò è utile anche ribadire che sostanze affini, ovvero polari con polari e apolari con apolari, riescano invece a mescolarsi; una frase a sunto di tutto potrebbe essere: simile scioglie simile.
Quindi essendo l’acqua e l’olio extra vergine parte di due schieramenti opposti è chiaro il motivo per il quale, una volta mescolate insieme, non si uniranno mai in un unico liquido omogeneo ma noi, scienziati alle prime armi, riusciremo sempre a distinguere dov’è l’olio evo e dov’è l’acqua.

Esperimenti sulla densità da fare a casa

Il materiale occorrente è di facile recupero, ottimo per essere svolto a casa, nei pomeriggi di noia in cui si ricerca quella scintilla di mistero e divertimento che solo la fisica riesce a donare.
Ci serviranno quindi:

  • 2 bicchieri identici
  • acqua
  • olio extra vergine di oliva
  • 1 foglietto di plastica (sottile e resistente)

I passaggi per attuare questo esperimento fisico sono pochi e semplici:

  1. riempire i due bicchieri, uno con acqua e uno con olio evo, entrambi fino all’orlo
  2. appoggiare il foglietto di plastica sul bicchiere con l’acqua, avendo cura del fatto che l’acqua tocchi la plastica
  3. mantenendo il foglietto di plastica ben attaccato al bicchiere, capovolgere il bicchiere (al quale resterà attaccato il foglietto) e appoggiarlo precisamente sul bicchiere pieno di olio d’oliva
  4. con attenzione sfilare il foglietto e assistere al passaggio dell’olio nel bicchiere di sopra e dell’acqua del bicchiere di sotto

Oltre a notare come l’acqua scenda verso il basso e l’olio extra vergine salga invece in superficie, verso l’alto, porre attenzione anche al fatto che i due liquidi non si mescolano fra loro ma, invece, rimangono nettamente divisi, a prova di quanto spiegato nel seguente articolo

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