L’autunno ha finalmente bussato alla nostra porta e con esso ha anche portato un leggero venticello il quale, in quattro e quattr’otto, ci ha fatto dimenticare della calda estate appena passata e di tutte le fresche ricette con olio d’oliva che ci hanno accompagnato nei mesi precedenti.
Come ben sappiamo, l’olio extravergine per un Italiano DOC rappresenta non solo un semplice condimento ma è uno degli ingredienti, se non, l’ingrediente principale della cucina mediterranea, in grado di valorizzare ogni pietanza, dalla più ricca alla più “povera”.
E visto che siamo entrati in tema è proprio di questo che parleremo oggi: dei piatti “poveri” della nostra tradizione culinaria.
Le zuppe, le vellutate e le creme di verdure sono quei piatti che ci accompagneranno fino all’arrivo della primavera, quando con lo sbocciare dei fiori, crescerà anche la nostra voglia di ritornare ad una cucina più fresca e veloce.
Quest’ultime ricette autunnali, calde e terminate con il tocco finale dell’olio extra vergine a crudo, sono il comfort food di grandi e piccini e riportano alla mente ricordi e profumi da tempo dimenticati o allontanati.
Per dare inizio a questo viaggio della memoria, bisogna puntualizzare che i piatti dell’autunno e dell’inverno vanno preparati con prodotti di stagione e soprattutto, da non dimenticare, di qualità.
Ortaggi, legumi, cereali… oltre ai classici ingredienti, essenziale è la scelta dell’olio d’oliva da utilizzare. Non scegliete ad occhi chiusi, perché nella preparazione di ricette di creme e vellutate invernali esso deve presentare delle caratteristiche sensoriali ben definite.
Cosa intendiamo con questo? Semplice!
Un olio evo troppo delicato andrebbe a perdersi in un piatto con ingredienti già di base carichi di sapore, mentre un extra vergine aromatico e deciso andrebbe a coprire i profumi e i sentori di ricette con prodotti più delicati.
Pertanto, per la realizzazione di ricette di zuppe e vellutate autunnali, consigliamo l’utilizzo di 3 dei nostri extra vergini principali: il monocultivar Grignano, il Vert de Vertes e il Santa Giustina.
Dal sapore intenso e deciso, con aromi freschi di erba appena tagliata e spezie, questi oli evo sono in grado di esaltare tutte le vostre ricette autunnali e invernali, specialmente quando si parla di vellutate di verdure o zuppe di legumi.
Dopo questo abbinamento ad hoc, scopriamo insieme i segreti che si nascondono dietro la Zuppa Frantoiana!
Ricetta autunnale e tipico piatto povero della tradizione.
Nato dal recupero degli avanzi di verdure e pane secco, in periodi di intenso lavoro come appunto la raccolta delle olive per olio extravergine.
Offerta, infatti, come pranzo caldo ai bracciati occupati nella raccolta negli uliveti, questa zuppa autunnale permetteva ai contadini di saziarsi, riscaldarsi e ricaricarsi per riprendere il lavoro!
Usata anche come tester per l’olio d’oliva appena spremuto, il quale veniva messo a filo sulla zuppa, passando poi alla degustazione per valutare la qualità di quella raccolta.
E da qua il nome di “Zuppa Frantoiana”, un piatto povero, gustoso e molto energizzante.
Una vera coccola per i mesi freddi che ci aspettano!
Ingredienti (per 6 persone):
Procedimento:
Questa zuppa autunnale è l’ideale perché in grado di scaldare corpo, anima e cuore!
Porta con sé opzioni salutari, bilanciate e adatte ad uno stile di vita sano; per affrontare il freddo, ricaricando le pile in attesa dell’arrivo della primavera.
Provate anche voi a realizzare questa chicca con gli oli d’oliva extravergine di Bonamini, li trovate proprio qui: https://shop.oliobonamini.com/