Una delle domande più gettonate che riceviamo alla fine delle nostre visite guidate alla scoperta dell’olio extravergine, soprattutto da nonne ancora attive in cucina o da chi vorrebbe stare un po’ più attento alla dieta, è molto spesso la seguente:
“Nelle mie ricette e nei miei dolci, posso sostituire il burro con l’olio di oliva? Se sì, in che quantità?”.
A noi, che fin dall’inizio della nostra attività di produzione di extravergine siamo sempre stati abituati a utilizzare (quando possibile) olio EVO al posto che il classico burro, tale domanda risulta un po’ ovvia;
ma nonostante questo siamo felici che il messaggio salutistico nei confronti dell’olio extravergine di oliva, a cui tanto teniamo, sia stato trasmesso e abbia suscitato curiosità.
Capiamo inoltre che, molte volte, la sostituzione nei dolci del burro con l’olio extravergine, non è solo una scelta alimentare ma una vera e propria necessità: sempre più in aumento è la popolazione con intolleranze alimentari. Infatti, gli intolleranti al lattosio per esempio sono alla ricerca, in questo caso, del valido sostituto del burro e oggi, siamo qui a spiegarvi perché l’olio EVO ricopre perfettamente questo ruolo.
Pensiamo quindi che il modo più semplice ma anche il migliore per spiegarvi la semplice e sana conversione tra olio extravergine di oliva e burro sia attraverso una chiara tabella descrittiva.
Si sa, un’immagine vale più di mille parole!
Per meglio capire come e in che quantità andare a sostituire il burro con il nostro EVO è necessario che venga fatta una distinzione specifica tra i due alimenti, in primis.
Il burro è un prodotto di origine animale e viene ricavato dal latte; contiene circa 780 calorie per 100 grammi e la sua composizione si suddivide in questo modo: 80% grassi e 20% acqua.
E adesso attenzione perché qui probabilmente, la vostra idea salutare del buon olio di oliva extravergine sicuramente vacillerà un po’, ma non temete!
Il nostro extravergine, invece, è un prodotto di sola origine vegetale ma apporta circa 900 calorie per 100 grammi ed è composto dal 100% di grassi… semplice ragione del perché l’olio di oliva risulta essere più calorico del classico burro.
Ma, il fatto che l’olio extravergine apporti maggiori calorie, non è assolutamente sinonimo di un alimento di scarsa digeribilità, anzi bisogna tenere conto che essendo l’olio un grasso di origine vegetale, esso rientra nella categoria dei rinomati “grassi buoni” ovvero, quella categoria alimentare che deve essere introdotta nella nostra dieta, in piccole dosi sì, ma quotidianamente.
La grande differenza con il burro è che, questo alimento, essendo di intera derivazione animale, invece, non riesce ad entrare nella categoria dei “grassi buoni” come l’olio EVO , ma rientra in quella dei grassi da usare con moderazione. Non da eliminare del tutto certo, ma quei grassi da utilizzare saltuariamente e non a livello quotidiano come invece viene consigliato per l’utilizzo dell’extravergine.
Come probabilmente si avrà intuito, la proporzione da fare in caso di sostituzione di burro con l’olio di oliva è davvero molto semplice; ad esempio, se si vorrà rimpiazzare 100 grammi di burro bisognerà usare 80 grammi di olio extravergine e quindi ridurre il peso del burro stesso del 20%.
Nonostante la semplicità di calcolo, questa conversione ci aiuta però nelle piccole dosi… ma quando esse cominciano a farsi maggiori, bisognerà allora integrare la dose di acqua che, con la sostituzione con olio, viene a mancare. Ad esempio, un chilo di burro verrà sostituito con 800 grammi di olio e 200 grammi di acqua; e così via!
Un bonus che l’utilizzo di olio extravergine ha è che tutti gli oli si prestano bene ad essere usati al posto del burro; piatti più amabili, più saporiti, che hanno bisogno di qual tocco finale o anche semplicemente in aggiunta ai cibi più impensabili, abbiamo a disposizione una varietà di oli EVO talmente ampia e diversificata da soddisfare tutti i palati, anche quelli più severi e particolari.
Un consiglio che ci piace dare è questo: per i vostri dolci o i vostri biscottini utilizzate un olio di oliva più delicato rispetto al classico extravergine appena spremuto. La leggerezza dell’olio si troverà in perfetta armonia con gli altri ingredienti, senza che uno vada a sovrastare l’altro.
Come è stato facile intuire dalla lettura del nostro articolo di oggi, la proporzione tra burro e olio EVO è davvero semplice, ma per semplificare ancora di più il tutto, vogliamo finire con una tabella che potrete consultare ogni volta che aprendo il frigo penserete “Oggi mi va di mettere un po’ dell’olio extravergine Bonamini nelle mie ricette”!